Europe, our only chance
Europa, la nostra unica possibilita'

The boys of my father's generation killed themselves in war, the same my grandfather ones.
No more wars!
I think that the best thing we can do is to be united in a Unique European federation,
Our sons'own Europe, not only the banks' one

I ragazzi della generazione di mio padre si sono ammazzati in guerra, lo stesso quella di mio nonno.
Basta guerre!
Penso che la cosa migliore che possiamo fare e' essere uniti in una unica Europa federale,
l'Europa dei nostri figli, non solo delle banche

Una Europa che purtroppo non e' di noi cittadini ma e' complice della globalizzazione delle guerre:
dopo le guerre nella ex-Yugoslavia noi continuiamo con con successo ad esportare la guerra nel mondo.
Due milioni di profughi siriani fuggono dalle loro case, senza nient'altro da perdere che le loro vite.
La Libia, dal 2011, dopo l'intervento di Sarkozy e la caduta di Gheddafi, c'e' una guerra civile che sta lasciando un paese in rovina.
Intorno alle nostre case non si combatte.
A parte qualche centinaio di ignari passeggeri di un volo KLM, della metropolitana di Bruxelles, o del Bataclan,
che ci rimettono le penne mentre ascoltavano musica,
quasi tutto va come al solito.
Ma dai paesi mediterranei ci sono milioni di persone che fuggono da queste guerre, gente che non ha piu' nulla da perdere.
E cosa facciamo noi Europei?
Costruiamo barriere di filo spinato e muri per tenere questi disperati fuori.
Alcuni paesi sembrano comportarsi meno peggio perche' stanno alla finestra della storia
invece di partecipare a risolvere questa emergenza.
Basti pensare al terribile accordo che la Commissione Europea ha stipulato
(non in mio nome)
con la Turchia of Erdogan.


dal corriere della sera del 26 febbraio 2016
Probabilmente per errore, sotto il numero 14 e' accennato il muro austriaco del Brennero: era ipotizzabile due mesi prima?
Probably by mistake, below the number 14 is sketched the austria wall at Brenner pass: was hypotisable two month before?


An Europe unlucky not owned by us cityzens but accomplice of war globalization:
after the wars in the former Yugoslavia we continue successfully in exporting wars all over the world.
Two millions of syrian refugees escape from their home, with nothing more to loose than their life.
In Lybia, since 2011, after Sarkozy intervention and the fall of Gheddafi, there is a civil war that is destroying the country and the people that live in.
Around our houses there is no real war.
Excluding some hundred unsuspecting people killed onboard of a KLM flight, on Bruxelles and Madrid subways or listening music at Bataclan,
everything goes almost as usual.
But from the mediterranean countries there are millions of people escaping, people that has nothing more to loose.
And what we European are doing?
We build fences and walls to keep these desperates out.
Some countries seems to behave less worst because stay on the window of history
instead of partecipating to solve this emergency.
Think to the terrible deal the European commission signed
(not in my name)
with Erdogan's Turkey

Diciamo NO alla deriva fascista e razzista in Europa!
Say NO to the fascist and racist wind in Europe

L’Europa dei muri e del filo spinato. Sul Corriere una mappa(Cartadiroma.org, dal corriere della sera 20160226)
Il muro anti-migranti ungherese (l'espresso 20150916)
Mattarella contro il muro del Brennero (La Stampa 20160414)
L'Austria inizia la costruzione del muro (repubblica.it 20160411)
Cosa sappiamo del muro del Brennero (Il post.it 20160412)


Guarda questo bellissimo video
Spent few minutes to see this nice video: it's in italian and this english synopsis may be useful